Sono silenzio che accende, voce che non consenti;
la fiamma senza fumo che apre i tuoi versi;
sono Mish’al, nella scheggia turchina,
i salti sull’acqua della pietra serpentina.
Sul ciglio dei sentieri, sono il tuo fiato corto,
la ghiandaia sul ramo, il suo rauco schiocco.
Posso alzare per te l’onda del dormiveglia,
alzare versi, spingerti verso la nuova soglia.
* (Mish’al era il jinn ispiratore del poeta Maymūn ibn Qays ibn Jandal (570 – 629), uno dei massimi poeti arabi preislamici)
Foto: G. Mantoani; la Pera del Tesor; pietra della fertilità, Pecetto (TO), 2024
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Così antica e bella, grazie 🌹🐈⬛
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