La valigia del viaggiatore apre al doganiere nuove parole
da dichiarare al racconto mitico che lo riguarda
una basilica laica, deserta di demoni e di grifoni alati.
Convocati in assemblea plenaria gli dei
per incredulo politeismo, curioso del vero.
Che rispondano intanto, a vicenda, gli dei,
del profumo di sangue sotto gli altari.
Il doganiere abita la valigia colma di parole.
Parole pesanti, dimenticate, fragili
nella lingua dei gruppi muti.
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