…l’immagine, che vado cercando, da qualche parte fra un Nkondi africano e le sembianze intraviste nella fotografia sfocata di un’uomo degli anni ’30, in fuga, con un’ideale che gli brucia dietro gli occhi. Oggi sono arrivati incapelli
Categoria: feticcio
Immaginare / un “contenitore” per il prozio Emmerico
Mi occorreva scegliere e definire la forma nella quale condensare – almeno temporaneamente – tutta questa materia; mi serviva un contenitore nel quale imprigionare almeno per un poco il mio jinn, in modo da riuscire a parlarci – e a parlarne – senza esserne, come al solito, soverchiato.
L’indiscreto fascino del misunderstanding
Assisto, per una volta, ad una lettura che non riguarda affatto me, ma esclusivamente il rapporto che un ignoto lettore ha intrecciato con tre mie testi. Quel che per certi versi a me pare un misunderstanding mi si offre invece, come una interessante occasione di comprendere dall’esterno l’effetto che produce il mio scrivere.
Figure di cura
Ma qui, al buio, dalla pancia dell’idolo
antropomorfo
la sostanza viva,
il grigio del cielo, l’umida richiesta
di presente,
si sveglia in domande puntuali
Dimenticanza e potere
“..questi manufatti si connettono alla rappresentazione dell’essere umano e del suo rapporto con il mondo che lo circonda attraverso una elaborazione spirituale sofisticata e affascinante.”
Immaginare / vodoun
Senza l’obbligo di motivare perché gli dei dall’alto decidono di parlarmi, poichè sono io a crearli; prendendomi la libertà di interpellarli, di costruirli, di farli miei.
Chi siete voi?
Con tutto questo e con la cera liquida farai un idolo sul tavolo, in cucina. Con volontà luminosa,
salvando il tempo trascorso.
Puoi guarire, dice ridendo, nel cortile, la guaritrice.
Puoi guarire.
Parole valigia
“La valigia del viaggiatore apre al doganiere nuove parole
da dichiarare al racconto mitico che lo riguarda
una basilica laica, deserta di demoni…”
I rovi delle cose
Segue un sentiero di conflitto fra i rovi delle cose,
il nome del possesso, l’indizio del desiderio.
Ma essere posseduti, invece, come di creta respirata
le bambole vive. Come fanno le cose dominanti…