Un albero genera un anello di legno nuovo ogni anno. E’ una crescita variabile, più rapida in primavera, più lenta in autunno; ferma , invece, durante l’inverno.
Questo crescere periodico e stagionale resta dunque scritto tra gli anelli dei tronchi, che proprio per questo chiamiamo: “di accrescimento”.
Il bosco ceduo a traversarlo si presenta in ceppaie, sparse di grandi radici che lasciano spuntare polloni robusti. Il segno di tagli antichi si apre su cicatrici piane e scurite dal tempo, mentre a tratti una luce più ampia mostra i tagli nuovi, quasi rossi nel sottobosco.
Così il governo del bosco conta sulla risposta delle gemme e su tutto scivola un silenzio composito, abraso da scricchiolii di vento e continui richiami d’uccello.
(aprile 2023)
(foto mia, Baldissero Torinese)
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