“Non ha parola“, si muove sordo all’ombra del giudizio,
che si fa pioggia e grandine, frastuono e rapido inventario.
E ancora fuga, elenco, ontologia.
“…gli dici, ciao, sono in difficoltà, ho incassato ma devo sistemare…”
Non filtra aria fra le gerarchie sospese, come tovaglie, sull’ombra;
“…quello sa, che parla con un uomo”
E per sola misura, poiesis, la grammatica, feroce, della forza.
“.. hai capito? Ti meriteresti che uno ti incontra e ti schiaccia.
Con una macchina“
Scopri di più da gianlucamantoani.blog
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.