Sembra che pensare dipenda dal soggetto, quando lo voglia; ma percepire, nelle diverse forme, è immediato.
L’udito ha per oggetto tanto il suono quanto il silenzio; anche se il primo soltanto è udibile. La vista ha per oggetto il visibile e l’invisibile, ma distingue ai suoi estremi sia il buio, sia lo splendente che come il buio non è visibile, ma in modo diverso.
E sembra che i sensi nel percepire lavorino per contrasto. Così la vista corre agli estremi del bianco e del nero; l’udito all’acuto e al grave; il gusto all’amaro e al dolce.
Infine il tangibile è il più ricco dei sensi e comprende molte diverse opposizioni, come il discrimine fra caldo e freddo, tra secco e umido, tra duro e morbido, fra liscio e ruvido
e altre ancora.
(aprile 2023)
(foto mia)
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