al suono degli strumenti, pulito e preciso, si mescolava in sala il respiro degli spettatori, la mimica compassata del violoncellista, i movimenti nervosi nelle gambe dei violinisti, l’ondeggiare ipnotico della clarinettista, il luccichio delle scarpe di vernice, l’impercettibile raggiungersi delle anime strumentali in un punto preciso al centro di quello spazio.
Tag: silenzio
Immaginare / Uscire di casa
Sono sceso guardando verso l’alto, come spesso si fa in ascensore e infine l’ho richiuso, con i gesti usati negli ultimi dieci anni. Non ci sono gesti nuovi per fare le solite cose; anche quando le cose, improvvisamente prendono un senso nuovo.