Un nido di parole incavate
umido di argilla, rappreso
di sangue
arido di sete pungente…
"…se hace camino al andar"
Un nido di parole incavate
umido di argilla, rappreso
di sangue
arido di sete pungente…
… troviamo conforto nel concentrarci sulla misura quantitativa della guerra: il numero dei morti, il numero dei feriti e dei dispersi. I poeti invece spostano l’attenzione sul Sé che sopravvive e sui costi di questa sopravvivenza.
ripubblico un post di Galatea Vaglio dal suo sito (https://galateavaglio.com/) perché meglio di così non si può dire.
c’è da fare attenzione alle parole
(sono valigie da aprire, da frugare)
esaminare
“La valigia del viaggiatore apre al doganiere nuove parole
da dichiarare al racconto mitico che lo riguarda
una basilica laica, deserta di demoni…”
In libertà fluttuante, si alzano dal tavolo, quattro uomini e la donna, sulla settantina.;
si salutano ad alta voce; una polvere si leva sul prato, muovendosi alta, luminosa, ambrata…
Le parole. Già.
Dissolvono l’oggetto…