finalmente, dopo averlo pensato e immaginato e corretto e cambiato, adesso è un oggetto concreto, pronto ad andarsene in giro per conto suo
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In punto in cui si perdono le voci
“Il punto in cui si perdono le voci costituisce una soglia, un varco, oltre il quale il linguaggio si frantuma e si ricostituisce in sequenze immaginali inattese.”
Spero vivamente che sia così
Divinazione
Poteva descriversi come uno spazio di penombra davanti al mio petto, uno spazio ridotto e circoscritto dal quale in ogni momento potevo far comparire delle sembianze..
Breve sosta nel teatro di Dioniso
Qui, nel primo teatro
fra i sedili di pietra
danza ancora Mnemosine
fra di noi…
Onde, a bande
Lo spettro elettromagnetico vaga
(ma vorrebbe aggirarsi) per l’Europa
come fanno gli adolescenti vivi…
Spiriti antenati
Nel mio cielo non abita un dio,
però
celati dalle nuvole, a famiglie,
sono nuvole di spiriti antenati:
Oneiroi
..scende, per brevi esortazioni,
commenti
inattesi, frasi; cade sui limiti
dei sogni,
come luce, in forma di bestia…
Immaginare / She Who Sees The Unknown
Ri-figurare a mio modo di vedere ha a che fare allo stesso tempo con i concetti di conservare e di attivare, […] Ma è anche un gesto di recupero del passato…
Spuma
“…sotto il pelo dell’acqua nella discesa immediata
la caduta scura e profonda, la scura e lucente caduta
si apre come un abisso.”
Parole valigia
“La valigia del viaggiatore apre al doganiere nuove parole
da dichiarare al racconto mitico che lo riguarda
una basilica laica, deserta di demoni…”