Resiste?

La mia sorte è fra le pietre
del torrente. La memoria
fra gli stipiti, nei muri.
Resiste?

Traccianti

[…] Lasciano il tempo e li guardiamo dormire,
si decompongono e il cielo e la terra li disperdono.
Non abbiamo creduto che fosse così:
ogni cosa e il suo posto,
le alopecie sui crani, l’assottigliarsi, avere male,
sempre un posto da vivi. […]

[Mario Benedetti, 2004)

Poesia Ucraina, l’orlo strappato delle nuvole

… troviamo conforto nel concentrarci sulla misura quantitativa della guerra: il numero dei morti, il numero dei feriti e dei dispersi. I poeti invece spostano l’attenzione sul  Sé che sopravvive e sui costi di questa sopravvivenza.