Sono molto contento che la mia nota di lettura sulla raccolta “Corpi estranei” di Antonella Sica sia stata ripubblicata oggi sul portale internazionale Masticadores, da Simon James Terzo, che ringrazio!
Autore: Gianluca Mantoani
E’ arrivato!!
finalmente, dopo averlo pensato e immaginato e corretto e cambiato, adesso è un oggetto concreto, pronto ad andarsene in giro per conto suo
L’Italia del 12 dicembre
Prima i fatti. Il 12 dicembre è anniversario dela strage di piazza Fontana che fu un attentato terroristico, di matrice neofascista, compiuto nel 1969, nel centro di Milano, all’interno della sede della Banca Nazionale dell’Agricoltura in piazza Fontana e che causò 17 morti e 88 feriti. E fu l’inizio di un trentennio di violenza politica.
La prossimità dei Corpi estranei
E’ un testo che prende subito per il collo il tema del dolore, senza girarci attorno, in qualche modo dichiarando la propria “condanna alla luce”, Poi però il percorso prosegue abbassando i toni, mettendo in mostra, per contrasto, una quotidianità che mi viene da definire disabitata…
In punto in cui si perdono le voci
“Il punto in cui si perdono le voci costituisce una soglia, un varco, oltre il quale il linguaggio si frantuma e si ricostituisce in sequenze immaginali inattese.”
Spero vivamente che sia così
Brillante ombra
La conoscenza per intrico
i pensieri, le rotazioni, l’universo
la metamorfosi viva della forma.
La vita postuma dei fantasmi
Ricordare futuro
Orizzonti di attesa differenti
perfino conflittuali
convergono
al presente futuro..
Resiste?
La mia sorte è fra le pietre
del torrente. La memoria
fra gli stipiti, nei muri.
Resiste?
La buona notizia
Questo crepitare e scricchiolare, distribuito ovunque, sembra salire d’intensità mentre le foglie planano verso terra, si sovrappongono, si mescolano, si coprono fra loro. E’ un vasto intreccio di forze, ascendenti e discendenti, così caotico e diseguale, colorato, casuale, inevitabile…
Metaforà
sul terreno intermedio del sogno
sono anche possibili rallentamenti
lampi di gioia
e ancora, la sera, dubbi a banchi
e qualche fitta foschia.