E’ arrivato!!

finalmente, dopo averlo pensato e immaginato e corretto e cambiato, adesso è un oggetto concreto, pronto ad andarsene in giro per conto suo

L’Italia del 12 dicembre

Prima i fatti. Il 12 dicembre è anniversario dela strage di piazza Fontana che  fu un attentato terroristico, di matrice neofascista, compiuto nel 1969, nel centro di Milano, all’interno della sede della Banca Nazionale dell’Agricoltura in piazza Fontana e  che causò 17 morti e 88 feriti. E fu l’inizio di un trentennio di violenza politica.

La prossimità dei Corpi estranei

E’ un testo che prende subito per il collo il tema del dolore, senza girarci attorno, in qualche modo dichiarando la propria “condanna alla luce”, Poi però il percorso prosegue abbassando i toni, mettendo  in mostra, per contrasto, una quotidianità che mi viene da definire disabitata…

In punto in cui si perdono le voci

“Il punto in cui si perdono le voci costituisce una soglia, un varco, oltre il quale il linguaggio si frantuma e si ricostituisce in sequenze immaginali inattese.”

Spero vivamente che sia così

Brillante ombra

La conoscenza per intrico
i pensieri, le rotazioni, l’universo
la metamorfosi viva della forma.

La vita postuma dei fantasmi

Ricordare futuro

Orizzonti di attesa differenti
perfino conflittuali
convergono
al  presente futuro..

Resiste?

La mia sorte è fra le pietre
del torrente. La memoria
fra gli stipiti, nei muri.
Resiste?

La buona notizia

Questo crepitare e scricchiolare, distribuito ovunque, sembra salire d’intensità mentre le foglie planano verso terra, si sovrappongono, si mescolano, si coprono fra loro. E’ un vasto intreccio di forze, ascendenti e discendenti, così caotico e diseguale, colorato, casuale, inevitabile…

Metaforà

sul terreno intermedio del sogno
sono anche possibili rallentamenti
lampi di gioia

e ancora, la sera, dubbi a banchi
e qualche fitta foschia.