(e somiglia a quelli passati, ma per fortuna non sappiamo come andrà a finire. State calmi e fate almeno una rivoluzione. Dentro di voi e intorno a voi. Per il resto: auguri!)
IL VENTO
Il vento cala e se ne va
lo stesso vento non agita
due volte lo stesso ramo
di ciliegio
gli uccelli cantano nell’albero
ali che voglion volare
la porta è chiusa
bisogna forzarla
bisogna vederti, amor mio,
sia bella come te, la vita
sia amica e amata come te
so che ancora non è finito
il banchetto della miseria
ma finirà.
(Nazim Hikmet, 1947)
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