Ricetta aereospaziale

Ingredienti:

Sogei (Società Generale d’Informatica SpA) – è la società di Information Technology posseduta al 100% dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Di cosa si occupa? Lasciamo che siano loro a dircelo: “Sistema informativo della fiscalità, Anagrafe tributaria, Ricetta elettronica, Tessera sanitaria, Dichiarazione precompilata, Fatturazione elettronica, Controllo e tracciamento delle merci in import ed export e ANPR sono solo alcuni fra i progetti strategici che abbiamo realizzato per la digitalizzazione del nostro Paese. Anticipare e interpretare le necessità di innovazione dei Dipartimenti del Ministero dell’Economia e delle Finanze, delle Agenzie fiscali e della Guardia di Finanza è il nostro core business” (dal sito web di SOGEI). Teniamola lì un momento.

Starlink, è una costellazione di migliaia satelliti areospaziali in orbita terrestre bassa, finalizzata ad offrire servizi di connettività internet per scopi civili, amministrativi e militari. Attualmente è attiva in oltre 100 diversi mercati mondiali. Starlink è un progetto di Space X, azienda posseduta da Elon Musk, che opera anche nel settore spaziale di orbita “alta” e vende servizi di carattere militare, scientifico ed esplorativo. Su Starlink si basa il sistema di difesa ucraino nella guerra contro la Russia. Di recente, attraverso Musk e la sua partecipazione finanziaria alla campagna elettorale di Trump, Space X ha acquisito anche il controllo sulle politiche areospaziali e sui dati di tutto l’apparato federale statunitense. Teniamo anche tutto questo, per un momento, in sospeso.

Ddl spazio“. In questi giorni è passato alla Camera ed è salito agli onori delle cronache col nome breve, ma in realtà il nome intero è più interessante: “Disposizioni in materia di economia dello spazio“, nel quale si prende atto che ormai le attività spaziali sono svolte, a livello globale, perlopiù da imprese private in regime di concorrenza di mercato, che le punte più avanzate in questo ambito, specialmente riguardo a servizi strategici di connettività, di telecomunicazione e militari, sono nelle mani dei maggiori operatori privati e che bisogna dunque disciplinare strumenti normativi per affidare a privati in regime di concessione le molte e rilevanti attività connesse, dalla difesa alle telecomunicazioni alla gestione dei dati delle amministrazioni, dei cittadini e delle imprese. Teniamo da parte il ddl spazio.

Elon Musk, proprietario di Starlink. Dopo la brutta sceneggiata con Trump ai danni di Zelensky presso lo studio ovale della Casa Bianca, la scorsa settimana, nel tentativo statunitense di prendere il controllo sullo sfruttamento delle miniere ucraine, Musk ha detto, a puro titolo di intimidazione,che se lui spegnesse Starlink la difesa Ucraina contro la Russia crollerebbe in un momento. Teniamolo in caldo anche questo.

Teniamo dunque tutto in caldo e facciamo un salto indietro nel tempo. Il 15 ottobre scorso un “articolato sistema corruttivo con diversi protagonisti e con ramificazioni sia all’interno del ministero della Difesa, sia in Sogei e sia, infine, al ministero dell’Internoè emerso dagli atti di un’indagine della Procura di Roma che ha portato all’arresto, in flagranza di reato, del direttore generale della SOGEI Paolino Iorio, fermato nella serata di lunedì 14 ottobre 2024 dagli uomini della Guardia di Finanza mentre intascava una mazzetta da 15 mila euro.

Nel registro degli indagati sono iscritte complessivamente 18 persone e14 società. E’ una maxi indagine del pool di p.m. che si occupano dei reati nella pubblica amministrazione e coinvolge anche Andrea Stroppa (trentenne romano, esperto di cyber sicurezza e di fatto portavoce italiano degli interessi di Musk) in relazione all’appalto sul sistema satellitare Starlink. Stroppa sarebbe accusato di avere avuto notizie riservate inerenti l’operazione e di avere ricevuto persino un documento riservato della Farnesina consegnatogli da un militare della Marina, il Capitano di Fregata Antonio Angelo Masala, operativo presso la divisione che gestisce le infrastrutture informatiche delle forze armate.

Masala, che risulta a sua volta indagato per corruzione, “avente ad oggetto la valutazione del progetto finalizzato all’impiego con scopi militari prima e dual use dopo, delle tecnologie satellitari fornite dall’azienda americana Space X“, aveva, a questo scopo, avvicinato lo Stroppa consegnandogli informazioni in cambio della promessa della stipula di alcuni contratti militari.

Nell’apprendere del progetto volto all’acquisizione da parte del Governo del sistema satellitare (Starlink ndr) realizzato e fornito da un noto gruppo statunitense – chiariscono i finanzieri – approfitta dello svolgimento presso il VI reparto di una riunione sul tema per agganciare e contattare successivamente il referente italiano del gruppo statunitense” a cui fornisce notizie “riservate in ordine a decisioni assunte nel corso di riunioni ministeriali. Teniamo da parte anche questo, al fresco si spera e introduciamo gli ultimi due ingredienti.

E’ cronaca di questi giorni che Elon Musk, preoccupato dal sorgere di alcune perplessità di parte governativa in merito all’affidamento di suo interesse (specialmente dopo la sceneggiata nell’ufficio di Trump), stia disordinatamente cercando di avere un colloquio direttamente col Presidente della Repubblica, Mattarella. Del resto i fratelli Musk sembrano piuttosto abituati ad entrare ed uscire familiarmente dai palazzi istituzionali italiani. Ci sono diverse fotografie che ritraggono proprio Kimbal Musk in amichevole compagnia di ministri, presidenti, alti funzionari italiani. La più bella, è di fine gennaio e mostra proprio lo Stroppa in compagnia di Kimbal Musk e di Veronica Berti manager (e moglie) di Andrea Bocelli, mentre si recano a Palazzo Chigi. Teniamo in serbo anche la fotografia.

Preparazione:

In questo contesto, alcuni ministri del governo italiano, ad esempio Matteo Salvini, stanno pubblicamente “spingendo” per una rapida conclusione dell’affido miliardario (e sostanzialmente monopolistico) dei servizi areospaziali strategici per il governo, l’amministrazione, i mercati e la difesa italiana proprio a Starlink. Chissa perché.

A questo punto, unite tutti gli ingredienti messi da parte e mescolate con cura. Se ne ricaverà un’immagine precisa di come il futuro dell’Italia somigli, già ora, sia al suo presente che ai peggiori aspetti del passato.


(l’immagine, che ritrae proprio l’arrivo di Stroppa, Berti e Kimbal Musk a Palazzo Chigi lo scorso 24 gennaio, è di fonte ANSA)


Scopri di più da gianlucamantoani.blog

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

Lascia un commento