Ha transitato su tutti i colli; è passato da Chabaud e da Bousson.
Era con i figli dei figli all’Echelle e a Nevache , con le scarpe calzate
nei Regni della Fame. Con Annibale è passato alle Traversette
portandosi la guerra nei piedi
al morso della neve. Era legionario siriano sui fines di Avigliana,
e ha pregato il Silvano di Foresto, nella pietra bianca, per non salire ancora
quelle montagne.
Scappando dalla polizia fascista l’hanno preso verso la val d’Isére
ed era a Ventotene e nel campo di Santorini. Sui sentieri dei Cozii e fra gli
Allobrogi. Nel campo di Bihac.
Al Colle del Lautaret, coi partigiani, in fuga. Anime e angeli,
topi e pidocchi, in attesa di proseguire. Al rifugio Massi di Oulx,
Alì e i figli dei figli,
sempre colpevoli, sempre piccoli, sempre sudditi. Con il germe
della Storia Antica.
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