Ad ogni opera, incerta o squadrata che fosse,
parola di pietra, concio, architrave, angolo.
Ogni voce del glossario litico, vena cristallina,
manovra di subbia o di sgorbia, ferita di ferrotondo;
su, fino alla scintilla secca sul basalto nero e giù,
a valle della massicciata, fra i ciottoli brillanti
nella brunita fuga della ferrovia. Il pensiero costruito,
la posa in opera battente, pervasiva, silenziosa
forza, che si fa durata, sapienza, comandamento e salmo.
Stratigrafia pietrosa, scavo, concrezione dell’essere
qui e ora; presente.
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Cosa è “più qui e ora” della pietra!
Grazie 🐈⬛🌹
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